Newsletter 9 – Dicembre 2016
Dipinto raffigurante Maria Teresa d'Austria. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense
Il 14 dicembre l’Assemblea dei Soci della Società Storica Lombarda ripercorrerà le cose fatte nel 2016, un anno ricco di novità. E ricco di fatiche, perché oltre a quelle dedicate a convegni e incontri, ci sono quelle più nascoste per la valorizzazione dei nostri patrimoni: libri e fondi archivistici. Valorizzare per una biblioteca vuol dire lavorare con due mani: una per curare, tutelare, conservare con la dedizione della buona mater familias e l’altra per dare voce al nostro patrimonio e farlo conoscere: la viamaestra oggi è quella della catalogazione online nel Servizio Bibliotecario Nazionale.
Per noi vuole anche dire armonizzarci con le procedure e lo “stile” della Biblioteca Nazionale Braidense: un’istituzione nazionale da sempre, con grande passione, al servizio della Lombardia e di Milano, come ci ricorda l’aggettivo braidense, “di Brera”, e il sorriso di quella brava signora e mamma (così è bello vederla!) che sorride ai Soci della Società quando si riuniscono per esaminare il lavoro e i conti, le difficili realtà e le speranze: l’imperatrice Maria Teresa.
All’Archivio di Stato di Milano, il 22 novembre si è tenuta la Giornata di Studi Le carte di famiglia. Si è trattato di un’occasione importante di confronto tra gli studiosi di fronte all’ampio pubblico presente, tra cui molti universitari e gli studenti del corso di Archivistica. Benedetto Luigi Compagnoni, direttore dell’Archivio di Stato di Milano, Maurizio Savoja, soprintendente archivistico e bibliografico della Lombardia, e Luigi Orombelli, presidente della nostra Società, hanno aperto i lavori coordinati da Stefano Levati, professore dell’Università degli Studi di Milano, anticipando le relazioni che hanno fornito il quadro di contesto del tema oggetto della giornata di studi.
Ottavio De Carli – il solerte costruttore del database iniziale – ha presentato l’Enciclopedia delle Famiglie Lombarde, la piùnuova e impegnativa delle iniziative della Società Storica Lombarda. Roberto Bizzocchi dell’Università di Pisa ha parlato del valore delle parole scritte, della loro fecondità per la costruzione della storia e dei possibili “inganni”. Paolo Costa dell’Università degli Studi di Pavia si è invece soffermato sulle potenzialità del web per la conservazione e la divulgazione dei dati storici. A seguire sono stati proposti da Fabrizio Alemani, Maria Pia Bortolotti, Maria Canella, Paolo Galimberti, Sergio Giuntini, Elena Puccinelli e Daniela Scala una serie di casi studio, che hanno riguardato, tra gli altri, gli archivi di famiglia, le dinastie sportive e l’importanza dei fondi fotografici.
Alla professoressa Canella va in particolare la gratitudine per l’ideazione di questo pomeriggio di studio.
Telaio meccanico, 1764, olio su tavola.
Berna, Istorisches Museum
Bottega di tessuti e peicce, tavola tratta da
"Encyclopédie", Parigi, 1771
La Società Storica Lombarda ha collaborato con Archeion – Amici dell’Archivio di Stato di Milano all’organizzazione della conferenza Città, impresa e famiglia. Memorie private e storia imprenditoriale dei Pessina in Lombardia (secoli XIV-XIX), occasione per presentare il volume I Pessina, antichi mercanti, nuovi imprenditori di una orgogliosa discendente: Antonietta Fossati Bellani (1922 – 2012).
I Pessina, già in età gotica, esercitarono attività di produzione e commercializzazioneattraverso una rete che si estendeva in Europa; molti i rapporti con la famosa azienda di Francesco Datini in Prato. I Pessina stabilirono filiali in molte città e le fonti storiche ci raccontano di viaggi, dell’organizzazione del lavoro, dei magazzini e anche della vita domestica di questa illustre famiglia. Grazie alle studiose intervenute (Beatrice Del Bo, Valeria Belloni e Francesca Vaglienti), e alla fervida presentazione della figlia Silvia il racconto ha coinvolto tutti, anche i giovanissimi.
Il Consiglio di Presidenza della Società Storica Lombarda dopo la seduta del 29 giugno 2016 è così composto: