Fondi archivistico
Fondi librario
Dei 48 volumi ed opuscoli donati nel 1917 alla Società Storica Lombarda dal conte Pietro Sormani Andreani si conservano solamente 18 opere custodite fra il materiale di pregio.
Si tratta prevalentemente di testi del tardo Settecento: scritti dei Verri, del padre Gabriele e dei due figli Pietro e Alessandro o opere a loro dedicate oppure riguardanti la loro vita.
In particolare si segnalano De titulis et insigniis temperandis, dissertatio fiscalis di Gabriele Verri (1748), lo scritto filosofico Idee sull’indole del piacere di Pietro Verri (1773), l’opera anonima dedicata a quest’ultimo Oratorio sacro sopra i dolori di Maria Vergine, stampata a Milano nel 1772 e infine la Vita del cav. Alessandro Verri di Giovanni Antonio Maggi pubblicata nel 1822.
I conti Sormani Andreani, alla morte dell’ultima discendente della famiglia Verri – la contessa Carolina, figlia di Gabriele Verri – divennero proprietari della corrispondenza intercorsa fra Pietro e Alessandro Verri fra il 1766 e il 1797. Nel 1980 il carteggio venne depositato dalla famiglia Sormani presso la Fondazione Raffaele Mattioli, dove si conserva.
Una copia di parte di queste lettere è conservata nella biblioteca sociale: si tratta di trascrizioni, per la maggior parte di mano del sacerdote Gaspare Cervini, che vennero utilizzate per il Carteggio di Pietro ed Alessandro Verri pubblicato in 12 volumi dalla Società Storica Lombarda tra il 1910 e il 1942. A cura di Giovanni Seregni venne poi pubblicata parte della successiva corrispondenza fra i due fratelli relativa agli anni 1782-1797 e inclusa nell’opera Dal carteggio di Pietro e Alessandro Verri. Lettere edite ed inedite.
Queste trascrizioni sono custodite in buste: tra queste risultano mancanti alcune copie di lettere pubblicate nei due tomi del primo volume e tutte quelle del secondo e terzo volume.