Fondo Crivelli Serbelloni

Fondi archivistico

Nel 1920 la duchessa Antonietta Trotti Bentivoglio Crivelli Serbelloni arricchì la biblioteca della Società Storica con una cospicua donazione di migliaia di volumi della sua biblioteca. Con questa collezione pervenne anche una copiosa serie di lessici delle lingue antiche e moderne, molti dizionari storici italiani e francesi e molte altre opere del XVIII e XIX secolo.

Ma la benemerenza della duchessa va segnalata in modo speciale per il dono del carteggio e dei manoscritti proveniente dall’antico archivio Sfondrati.
Di questo archivio – composto di documenti eterogenei e costituito all’atto della donazione da 36 volumi – si conservano attualmente 35 volumi rilegati in pergamena. Si tratta, in prevalenza, di corrispondenza della storica famiglia cremonese tra il XVI e XVII secolo (16 vol.), di atti e carte giudiziarie (2 vol.), e di decreti regi, relazioni su particolari avvenimenti, appunti (6 vol.). Un nucleo di 11 volumi è costituito da manoscritti tra il XV e il XVII secolo: manca tra questi il vol. 33° dal titolo Trattato delle fortificazioni. In particolare sono da segnalare i volumi contenenti i sermoni e le omelie di Niccolò Sfondrati (1535-1591), vescovo di Cremona e papa col nome di Gregorio XIV e il carteggio diplomatico di suo fratello Paolo, barone di Valsassina e poi conte della Riviera del Sacro Romano Impero, senatore, consigliere e residente alla Corte di Savoia per il re cattolico Filippo II di Spagna.

Parte dell’archivio Sfondrati, smembrato agli inizi del XX secolo, è conservata in altre due sedi: 39 buste di carte sciolte si trovano presso la Biblioteca Civica di Como, mentre parte della corrispondenza del periodo tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento è presente nel Fondo Belgiojoso dell’Archivio Storico Civico di Milano.