Fondi archivistico
Sono soprattutto lettere – in parte indirizzate agli Sforza o a membri della cancelleria ducale – copie di suppliche, nonché atti notarili, nomine, inventari ed elenchi di magistrati.
Si tratta di 256 documenti della seconda metà del 500, riguardanti la storia di Milano nell’età del ducato sforzesco e provenienti dalla raccolta di Carlo Morbio. A significare l’importanza storica del fondo è sufficiente citare pochi esempi: la lettera del 30 maggio 1453 inviata da Mantova alla duchessa Bianca Maria Visconti, nella quale si comunicano le condizioni di salute dei Gonzaga, la cui figlia Susanna era promessa sposa del primogenito Galeazzo Maria Sforza; la supplica dei mercanti di oro filato presentata al Podestà di Milano nella quale, preoccupati per il numero insufficiente di artigiani orafi, richiedono il ritorno a Milano di maestro orafo Filippino, la cui assenza va a grandissimo danno della Camera milanese o ancora la lettera del 5 settembre 1491 indirizzata al duca Gian Galeazzo Sforza e a Ludovico il Moro, nella quale i mercanti di Lodi richiedono il loro intervento per evitare le continue estorsioni da parte degli ufficiali preposti al cambio delle monete fuori corso.
Il legato pervenne alla Società Storica Lombarda congiuntamente alla Biblioteca Nazionale Braidense, ognuna delle quali non volle rinunciare al possesso delle cose donate, malgrado la proposta del prefetto Isaia Ghiron di non dividere il fondo per non recare svantaggio agli studiosi.
I documenti, in buono stato di conservazione, sono sciolti e contenuti in una cartella; di essi lo stesso Ancona pubblicò l’elenco nel 1884 con il titolo di Documenti sforzeschi provenienti dalla raccolta Morbio venduti a Parigi ed offerti alla Società Storica Lombarda dal socio Amilcare Ancona.
Amilcare Ancona (1839-1890), architetto, combattente delle guerre di indipendenza, assessore comunale, studioso di archeologia e collezionista, riuscì a creare un’interessante raccolta di cimeli, epigrafi e materiale vario riguardante anche l’arte romana, etrusca ed egizia.